Appello per Cortinametraggio

Maddalena Mayneri, ideatrice e coordinatrice di Cortinametraggio, a pochi giorni dall’inizio della rassegna mette in guardia contro i rischi derivanti dalla esclusione del sostegno da parte della regione Veneto. Dopo avere ricordato che la manifestazione, «giunta alla sua undicesima edizione, è enormemente cresciuta» e «ha preso il volo qualificandosi, nella stima e nel programma, come la migliore rassegna nazionale per i cortometraggi», ricorda con legittimo orgoglio: «Non a caso è stata definita il festival talent scout poiché ha contribuito alla valorizzazione di giovani registi passati dalle proiezioni dei loro corti al cinema Eden a realizzare film di grande successo. Tra questi Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti, Immaturi), Francesco Munzi (Anime nere), Piero Messina (L’attesa). Corti comedy, booktrailers, webseries di nuovo protagonisti, dunque dal 14 al 20 marzo 2016, con sette giorni di durata, due in piu’ rispetto al 2015, con proiezioni, incontri, mostre, workshop, omaggi e curiosità. Ricca di novità rispetto all’edizione precedente: una nuova immagine stilizzata di grande presa che mantiene all’interno della pellicola il pesce fossile simbolo cortinese; ingresso libero al cinema Eden per proiezioni e eventi, un quartier generale di forte prestigio dove saranno anche ospitati artisti e giornalisti, il Grand Hotel Savoia; un evento speciale Anna Magnani, una forte presenza Rai, di fatto una media partnership con quotidiane trasmissioni giornalistiche radiotelevisive e con una prestigiosa proiezione in occasione del giubileo, prodotta da Rai Teche; chiusura in grande stile con la premiazione dei vincitori da parte delle giurie specializzate, composte da attori e registi di primo piano nel mondo cinematografico italiano, direttamente in piazza coinvolgendo così al massimo la città e convocando numerosi esponenti qualificati della stampa nazionale. Al contrario del comune di Cortina, che ha compreso il valore della manifestazione e per questo la sostiene con un contributo sia pure non decisivo, la grande assente si dimostra la regione Veneto che evidentemente, sottovalutando l’importanza di avere una rassegna cinematografica di portata nazionale seconda nel Veneto solo alla mostra di Venezia, non si è assolutamente impegnata a sostenere quest’anno Cortinametraggio distinguendosi così nei tagli agli eventi culturali di prestigio. Un’occasione perduta che rischia di mettere in crisi un evento da più parti istituzionali culturalmente supportato: la Rai, il Centro sperimentale di cinematografia, il Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici, le associazioni degli esercenti e delle sale cinematografiche d’essai». Ed ecco l’appello: «Naturalmente confidiamo che l’attuale decisione venga presto ribaltata e il contributo recuperato, altrimenti si rischia di dire addio a Cortinametraggio lasciando il campo ad altre più avvedute realtà regionali impegnate nell’ambito culturale e di intrattenimento». Infine una nota di speranza: «La regione mi ha promesso un appuntamento, però ad oggi non ho ancora avuto risposte».

Nella foto: Maddalena Mayneri.

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