Doppia prima assoluta con Alessandro Viale

Done in the bubbling sight of eves

The atom contemplates, skipping,

Fleeing, quivering, its insight.

Completo nella ribollente visione delle veglie

L’atomo contempla, saltando,

Fuggendo, tremando, la sua introspezione.

Così Paolo Scaramella Proietti ha introdotto la prima esecuzione assoluta di Paradoxical dance di Claudio Perugini (nato nel 1961). L’ha presentata al pianoforte Alessandro Viale nel corso della serata concertistica organizzata al romano palazzo Sora dall’istituto musicale Arcangelo Corelli. Il programma a tema è stato ideato dallo stesso Viale, che ha proposto una serie di preludi composti tra il Seicento e i giorni nostri. Ha cominciato con il Preludio non misurato in sol minore di Louis Couperin (1626-1661) associato alla Invenzione n. 1 di Stefano Pelagatti (nato nel 1961). Seconda accoppiata: Preludio e serenata di Massimo Munari (nato nel 1976) e La sérénade interrompue (Preludio n. 9) di Claude Debussy (1862-1918). A seguire: il Prelude op. 28 n. 15 di Fryderyk Chopin (1810-1849) e il Preludio di Domenico Turi (nato nel 1986), proposto in prima esecuzione assoluta.  Poi i quattro movimenti (Voix d’interieur, Idylle cynique, Chanson canine e Avec camaraderi) dei Préludes Flasques (pour un chien) di Erik Satie (1866-1925). Il recital per pianoforte solo si è concluso, come abbiamo accennato, con l’esecuzione della Paradoxical dance di Claudio Perugini. Alla fine è stato concesso il bis con l’Omaggio a Edith Piaf di Francis Poulenc (Improvisation 15 in do minore).

Nella foto: Alessandro Viale accompagna al pianoforte il soprano Nora Tabbush.

Articoli correlati