Buona educazione

Si celebra la prima giornata internazionale dell’educazione intesa come fattore centrale per il benessere umano e lo sviluppo sostenibile. L’assemblea generale dell’Onu, nel fissare la data del 24 gennaio, rileva che senza garantire una istruzione di qualità inclusiva ed equa e senza offrire a ciascun individuo adeguate opportunità per tutta la vita, i paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza di genere e a rompere il ciclo della povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini, giovani e adulti. Ma è anche tempo di riconoscimento della dignità e dei diritti di chi svolge un’attività senza ancorarli a formalismi elusivi: la suprema corte italiana, sulla scia di una precisa scelta legislativa, dà ragione a cinque fattorini torinesi per le consegne a domicilio e applica loro le stesse garanzie di cui godono i lavoratori dipendenti; i soggetti in condizioni di debolezza economica, anche se operano in una zona grigia tra autonomia e subordinazione, meritano una tutela omogenea.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: rider a Milano

Dal quotidiano La certezza di sabato 25 gennaio 2020

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