Primi della classe

Di laureati a spasso se ne trovano pochi in Europa, grosso modo uno su nove; in Italia poco più del doppio. Si tratta giovani senza impegni di studio o di lavoro compresi nella fascia di età fino a ventinove anni; ma in fatto di istruzione certificata da un titolo siamo tra gli ultimi: dopo di noi solo Spagna, Malta e Portogallo; primi della classe la Germania, la Francia e il Regno Unito preso in considerazione prima della Brexit. I dati forniti dall’Istat sulle persone di età compresa tra i venticinque e i sessantaquattro anni mostrano che a possedere almeno un diploma è poco più del sessanta per cento contro una media dell’unione a ventotto di quasi l’ottanta. Mentre vengono diffuse queste rilevazioni, la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina affronta il problema della riapertura a settembre: le scuole stanno lavorando tanto e bene, alcune potrebbero decidere di portare l’unità oraria da sessanta a cinquanta minuti; gli altri dieci sarebbero restituiti agli studenti in difficoltà.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Lucia Azzolina

Dal quotidiano La certezza di giovedì 23 luglio 2020

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