Tony se ne va: arriva Brown

Il primo ministro inglese Tony Blair – il cui nome esatto è Anthony Charles Lynton Blair – lascia dopo dieci anni la storica sede londinese al numero 10 di Downing Street insieme con la famiglia. Gli succede Gordon Brown, eletto tre giorni prima capo del Partito laburista ed entrato automaticamente alla guida del governo. Le procedure nel Regno Unito sono decisamente più snelle delle nostre, se si pensa che il cambio di inquilino a palazzo Chigi può avvenire a distanza di mesi dalla designazione di un nuovo premier. Il nostro sistema è più complesso e per molti aspetti ampiamente bilanciato e garantistico, ma il dato di cronaca balza alla evidenza. Ormai è passato un anno dal referendum che ha bocciato la riforma costituzionale varata dal centrodestra nella passata legislatura; in quella occasione tutte le forze politiche si erano dichiarate pronte a concordare, comunque fossero andate le cose, le necessarie modifiche alla Carta fondamentale. E naturalmente, come era ben prevedibile, si è poi pensato ad altro e di quelle intenzioni non si parla quasi più. (lsb)

Dal Mensile di luglio 2007

Articoli correlati