Un premio per i dialetti

L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Legautonomie Lazio, in collaborazione con il centro internazionale Eugenio Montale, il centro di documentazione per la poesia dialettale Vincenzo Scarpellino e l’Eip, Scuola strumento di pace, indicono la terza edizione del premio Salva la tua lingua locale, aperto a tutti gli autori e articolato in sei sezioni a tema libero in una delle lingue locali d’Italia. Eco l’elenco: sezione A, poesia edita, libro di poesia edito a partire dal 1° gennaio 2013; sezione B: prosa edita (storie, favole, racconti inediti, dizionari, rappresentazioni teatrali), libro di prosa edito a partire dal 1° gennaio 2013; sezione C: poesia inedita; sezione D: prosa inedita; sezione musica; sezione scuola. Per quest’ultima la scadenza è il 30 novembre 2015, mentre per le altre c’è tempo fino al 1° settembre.

Il concorso giunge quest’anno alla terza edizione. Per i particolari del bando e per ogni comunicazione si può far capo al sito internet www.unpli.info. Spiega il professor Tullio De Mauro, presidente onorario del premio: «Con buona pace di tutti il dialetto e le lingue locali, dopo la necessaria campagna di apprendimento della lingua italiana, sono tornate ad occupare il posto che meritano nel patrimonio culturale immateriale del nostro paese. Attualmente oltre il 50 per cento degli italiani parla bene la lingua nazionale e il dialetto. Ma il dato più importante è la crescita della consapevolezza che i dialetti non sono merce datata del passato, ma fanno parte dell’immagine dell’Italia nel mondo dove la lingua italiana è conosciuta più per le canzoni come ’O sole mio, cioè in lingua partenopea, che per la bellissima lingua uscita dai vari risciacqui in Arno».

Dal Mensile di agosto 2015

Nella foto: Tullio De Mauro

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