Un viaggio promesso

Nell’era in cui «digital» e «fashion« potrebbero avere lo stesso significato, sono poche le tradizioni a cui si rimane fedeli. Poche ma buone, aggiungerei.

Sedetevi comodamente sulla vostra poltrona preferita e stappate una bella bottiglia di vino rosso, per preparare i vostri sensi a questo articolo, da cui uscirete affamati e molto incuriositi!

Unisci due ragazzi con la passione per la cucina, mettili davanti ai fornelli ed accendi una videocamera che non perda i dettagli di una ricetta: come risultato avrai un nuovissimo canale YouTube dal nome «Impiattiamo».

Uno dei più grandi vantaggi di vivere in questo splendido paese è proprio quello di avere una varietà di cibi che fanno invidia a tutto il mondo. Abbiamo cucinato ogni ingrediente in qualsiasi modo possibile, presentando piatti che sembrano opere d’arte, come Masterchef insegna; eppure le basi della cucina italiana sono sempre le stesse: sempre i nostri prodotti, quelli che madre natura ci ha generosamente regalato.

 Quello di cui parliamo è un mondo in cui sapori, odori e colori si mescolano senza sosta per regalare al nostro palato sempre qualcosa di nuovo ed accattivante. Fa parte della nostra cultura ed è doveroso omaggiarla.

Ecco cosa fanno Andrea e Matteo, gli «impiattini» del web, che si alternano tra un passaggio e l’altro di ogni ricetta, mentre spiegano meticolosamente ed ironicamente come realizzare piatti originali e molto appetitosi.

Bisogna essere fieri del nostro patrimonio culinario e far sì che non si dimentichino le radici da cui provengono ricette elaborate. Carbonara, polpette fritte (o al sugo), pappa al pomodoro, sgombro con pomodorini e tante altre sono le pietanze già presenti sul canale; facili da riproporre per fare bella figura con la vostra compagna o con il vostro migliore amico.

Ma non è tutto qui perché, oltre a far venire l’acquolina in bocca ad ogni clic, si possono scoprire diversi prodotti del territorio provenienti da aziende che conoscono la nostra terra meglio di chiunque altro e sanno come lavorare uliveti, vigneti, peperoncini e chi più ne ha più ne metta.

Il mondo della ristorazione è stato gravemente colpito dalla pandemia, molte attività sono state costrette a chiudere e, purtroppo, non tutti hanno avuto il tempo o il modo di reinventarsi. Questi ragazzi sono riusciti ad avere un’idea originale: cucinare insieme, mostrare con ingredienti semplicissimi cosa si può creare e far divertire l’esigente pubblico del web.

Cucina, marketing e impresa fanno parte dello stesso pacchetto; senza una componente non si possono avere le altre e, anche se il lavoro è dinamico e gustoso, non mancano le difficoltà per riuscire a portare avanti ogni singolo pezzo.

Vino, cibo e viaggi lungo la nostra penisola sono il sogno di tutti e loro stanno rincorrendo a distanza ravvicinata proprio questa idea, attraverso il giusto modo per esaltare le note di ogni sapore.

Attraversiamo un periodo storico terribilmente difficile e troppo spesso dimentichiamo da dove proveniamo, di cosa siamo ricchi. Sì, molto ricchi! Non esiste chef che non abbia imparato le basi della cucina da quella italiana per guadagnarsi una o più stelle Michelin. Una delle risorse più grandi che abbiamo sosta dentro il nostro frigorifero e non aspetta altro che essere tirata fuori e condita.

Grazie a questo progetto è possibile imparare a ricordare: ricordare che l’Italia ci offre numerose ed eccellenti materie prime che non necessariamente devono essere trattate da mani esperte, ma sono alla portata di chiunque.

Quindi, dopo aver finito il calice di vino che vi è caldamente suggerito di bere, potete lasciare per un attimo la comoda poltrona e avvicinarvi ai fornelli, aspettando il prossimo articolo dedicato a questa nuova idea, al cibo e a tutte le novità che porterà… E già ne bolle qualcuna in pentola.

Lasciatevi guidare da me lungo questo viaggio italiano per assaporare insieme ogni piatto ed ogni vino che vi porteranno un po’ di freschezza e di buon umore e senza alcun dubbio anche un discreto appetito!

Silvia Bruni

Nella foto: gli «impiattini» Andrea e Matteo

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