Venti di guerra

La guerra dei dazi prosegue con la minaccia di ritorsioni qualora all’inizio di settembre dovessero essere colpite negli Usa le importazioni di prodotti cinesi. In realtà è annunciato uno slittamento parziale a dicembre e si registra l’apertura di Donald Trump che in vista di un accordo commerciale lancia l’idea di un incontro con il suo omologo Xi Jinping, definito un grande leader che ha molto rispetto per il suo popolo. L’affermazione sembra smentita dalla dura repressione dei moti di Hong Kong, dove viene auspicata una soluzione pacifica e rispettosa dei diritti umani. Nell’area orientale permane la tensione tra le potenze atomiche di India e Pakistan, che da informazioni credibili paventa un attacco nella propria zona del Kashmir e annuncia una risposta adeguata. È crisi anche nella regione indiana dello stesso Kashmir che ha perso l’autonomia speciale e preoccupa l’Onu, al punto che oggi si terrà una riunione a porte chiuse del consiglio di sicurezza per esaminare la situazione.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: l’esercito cinese a Hong Kong

Dal quotidiano La certezza di venerdì 16 agosto 2019

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