
I quattro ciclisti su pista Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna, gareggiando su quattro chilometri di circuito, vincono la medaglia d’oro a Tokyo 2020 e stabiliscono due volte il record del miglior tempo superandosi oggi rispetto a ieri. Battono la Danimarca cui lasciano l’argento del secondo posto, mentre al terzo e al quarto si piazzano nell’ordine l’Australia medaglia di bronzo e la Nuova Zelanda.
La vittoria si deve soprattutto a Filippo Ganna, che all’ultimo chilometro con una rimonta stratosferica permette alla squadra di recuperare più di otto decimi ottebendo il tempo mai visto prima di 3:42:032.
Il piemontese Ganna vive a Vignone, in provincia di Verbania, dove è nato il 25 luglio 1996, ed è fidanzato da alcuni anni con la corregionale Carlotta Morino che, nata a Biella il 5 ottobre 1995, dopo il liceo ha frequentato il corso universitario triennale di economia ed in seguito quello specialistico in professioni contabili laureandosi a marzo di quest’anno. Attualmente vive a Donato, un comune biellese, ed è praticante presso uno studio di commercialisti. Ed è proprio la biellese Carlotta che, dopo la clamorosa vittoria del suo primatista mondiale, ci rilascia una breve intervista confidando le sue emozioni.
«Ieri la mamma di Pippo mi ha chiamata per andare a Verbania a vedere con la sua famiglia la gara», esordisce Carlotta illuminandosi al solo pensiero del suo fidanzato. Prosegue con comprensibile orgoglio: «Questo significa essere a casa sua senza di lui e vederlo in tv, sapere che in ogni caso avrebbero portato a casa le medaglie più ambite e più importanti. Oggi hanno battuto ancora il record del mondo che avevano già consegnato ieri alla storia del ciclismo. Ma il record più grande è il sigillo di un sacrificio combattuto da anni». E conclude: «Non è potuto accadere l’anno scorso per via della pandemia, ma così hanno avuto un anno in più per prepararsi».
Poco dopo la vittoria di Filippo a casa Ganna è arrivata la sua videochiamata da Tokyo. Tutta la famiglia riunita era colma di emozione. Carlotta ci confida che le prime parole del campione del mondo sono state: «Ho male alle gambe», ma lui era felice. Continua Carlotta: «Posso tirare un sospiro di sollievo; Filippo andrà a festeggiare con i compagni di squadra che lo hanno aiutato».
Ganna è un professionista su strada dal 2017, velocista specializzato nelle prove a cronometro, già campione di quattro tappe al giro d’Italia 2020 e di due al giro d’Italia 2021, medaglia di bronzo mondiale nel 2019 e d’oro nel 2020; negli ultimi anni è stato per quattro volte campione del mondo nell’inseguimento individuale. Un vero fuoriclasse degno di far salire a sei ori il medagliere a Tokyo sul totale di trenta tra argenti e bronzi.
Il fondatore dei giochi olimpici moderni Pierre de Coubertin sarebbe soddisfatto, ma possono andar fieri gli sportivi italiani e tutta la famiglia. Filippo Ganna ha superato una prova che la cronaca ha definito «disumana» se si pensa che a due giri dal termine la squadra italiana era indietro di mezzo secondo; ma il giovane ha dato il meglio di sé grazie ad un allenamento costante negli anni. È proprio il caso di dirlo: passione e dedizione portano alla vittoria.
Mara Valsania
Nella foto: Carlotta Morino e Filippo Ganna