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Fermo e Armonia

Il Cesma (Centro Studi Marche), la rinomata istituzione culturale marchigiana – presidente l’imprenditore marchigiano Umberto Antonelli – da decenni operativa a Roma, ha anche quest’anno insignito della distinzione onorifica di «Marchigiano dell’anno» personaggi particolarmente benemeriti.

Ciò in coerenza con le intuizioni, decenni addietro, dell’allora presidente del Cesma Armando Mazzoni, sostenitore del progetto volto ad organizzare la premiazione   annuale dei marchigiani che si fossero distinti in vari settori, dall’arte alla scienza, all’imprenditoria, alla pubblica amministrazione, allo scopo di conferire un meritato lustro alla «marchigianità», identità di una regione di cui è stata sempre ben nota la fattiva operosità e lo spirito d’intrapresa.

La solenne pro­cla­ma­zione dei «mar­chi­giani dell’anno» ha avuto luogo nel corso di una mani­fe­sta­zione tenutasi al senato della repubblica dove gli ospiti sono stati accolti dal senatore questore Antonio De Poli nella prestigiosa «sala capitolare».

De Poli, padovano ma eletto nel collegio di Pesaro, ha rivolto ai presenti ed all’intera comunità marchigiana un indirizzo di saluto ed ha espresso vivo compiacimento agli insigniti.

Tra questi la cantante lirica fermana Rossella Marcantoni, attualmente docente presso il conservatorio di musica di Perugia. Questa la motivazione: «Rossella Marcantoni riceve il “premio marchigiano dell’anno” per l’eccellenza artistica e per l’impegno nella formazione e nella valorizzazione dei giovani talenti. Interprete raffinata e di rara sensibilità, nella sua voce si intrecciano forza espressiva, radici culturali e ricerca continua di nuovi orizzonti creativi, elementi che rendono la sua arte profondamente autentica».

Diplomata in canto presso il conservatorio statale «G. Rossini» di Pesaro, Rossella Marcantoni si è poi laureata in «discipline musicali, musica da camera» presso il conservatorio «G.B. Pergolesi» di Fermo.

Ha iniziato la sua carriera artistica vincendo il rinomato concorso per giovani cantanti lirici della Comunità europea «Adriano Belli» di Spoleto, debuttando nel ruolo di Amina ne «La Sonnambula» di Bellini.

Si è esibita nei principali teatri e festival italiani portando la sua arte in Germania, Inghilterra, Spagna, Croazia e Polonia ed il repertorio lirico, lirico-sinfonico è stato da lei affrontato al più alto livello con direttori quali Muti, Gelmetti, Kuhn, Panni, Aprea, Zani, Villaume, Scheiko, Mak e registi come Vizioli, Zeffirelli, Pizzi, De Tomasi, Hampe, Richter.

Una menzione a parte merita il percorso musicale dedicato dall’artista alle Chansons di Léo Ferré, rielaborate per voce di soprano; un allestimento originale e innovativo, con l’esecuzione anche di versioni inedite che ha visto la Marcantoni esibirsi in recital di successo con programmi esclusivi.

Ha inoltre cantato numerose prime esecuzioni assolute distinguendosi per la sua attività concertistica ed affrontando anche il repertorio contemporaneo; di rilievo la collaborazione con voci recitanti: Glauco Mauri, Pamela Villoresi, Ugo Pagliai, Paola Gassman e Massimo Dapporto.

Attualmente tiene corsi di alto perfezionamento in Italia e all’estero, inclusa l’University of New Hampshire negli Stati Uniti.

Tra i suoi meriti la fondazione e presidenza dell’accademia musicale internazionale «Maria Malibran» di Altidona (Fermo).

Giorgio Girelli

(presidente emerito del conservatorio statale «G. Rossini», presidente onorario del Cesma)

Nella foto: Rossella Marcantoni con l’autore dell’articolo dinanzi al senato

© RIPRODUZIONE CONSIGLIATA

(Dal quotidiano La certezza del 12 giugno 2025)

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