Attualità & PoliticaPrima pagina

Il piatto piange

Mancano cento unità per fare dodicimila, ma sfiorano questa cifra i soldati che gli Usa ritirano dalla Germania per dislocarli metà in patria e il resto in altri paesi europei, tra cui l’Italia e il Belgio. La svolta era nell’aria da quando Donald Trump ha preso a lamentarsi dello scarso apporto finanziario degli alleati: ora dichiara espressamente che i tedeschi non pagano la giusta quota alla Nato della quale si stanno approfittando. Il rientro dei militari negli Stati Uniti non sarà comunque indolore dal punto di vista economico: il piano del pentagono costerà miliardi di dollari e ci vorranno anni prima di completarlo con la costruzione di nuove basi per l’esercito. Jean Stoltenberg, segretario generale della Nato, precisa che la decisione statunitense è stata preceduta da un’ampia consultazione; aggiunge che la pace in Europa è importante per la sicurezza e la prosperità dell’America del nord: siamo più forti quando stiamo insieme nell’affrontare un mondo sempre più imprevedibile.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Jean Stoltenberg

Dal quotidiano La certezza di giovedì 30 luglio 2020

Related posts

Un castello scozzese nel cuore di Roma

IL Mensile

Il passo del gambero

IL Mensile

Il progetto di Martina

IL Mensile