La tentazione del Principe

Il nuovo soggetto politico, ultimo arrivato di una lunga serie nella recente storia repubblicana, è stato fondato da Matteo Renzi a conclusione di un triplice assestamento di montanti da pugile: caduta di Salvini, salvataggio di Conte e Di Maio, esautoramento di Zingaretti. Il disegno è machiavellico: ormai lo dicono in tanti, anche se l’artefice all’inizio si era schermito. Giova piuttosto ricordare che la teorizzazione della moderna scienza politica fu sviluppata nel Principe, che era comunque un sovrano, virtuoso quanto si voglia ma pur sempre assoluto nella sua libertà di azione e di imposizione. Il modello di riferimento era il duca Valentino, figlio di papa Alessandro VI Borgia, fratello di Lucrezia cui pare sia stato ingiustamente attribuito l’uso disinvolto del veleno. Italia viva ricorda uno slogan di Walter Veltroni nei suoi anni migliori sulla scena pubblica, ma al di là delle parole questa viene di fatto occupata dal senatore di Firenze che torna prepotentemente in primo piano.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Matteo Renzi

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