L’amore vince la paura

Che significato ha veramente il coronavirus in questo periodo storico? Mi riferisco ad un significato profondo, non a quello scientifico che tutti conosciamo. Ci avete mai pensato? Perché questa pandemia mondiale che sta fermando il mondo doveva arrivare proprio ora, verso fine inverno 2020 (quelli che dovevano essere i nuovi «anni ruggenti»), a sconvolgere improvvisamente la vita di tutti?

Ogni tanto mi viene in mente quel vecchio romanzo di Wells The time machine (La macchina del tempo) in cui il protagonista, viaggiatore diacronico nel passato e nel futuro, si ritrova nell’anno 802.701, quando l’umanità gli si presenta divisa in due: da una parte gli Eloi, creature fragili ed infantili che non fanno nulla tutto il giorno, conducendo una vita scarsamente intellettuale; dall’altra i Morlocchi, esseri mostruosi e allucinanti che invece lavorano tutto il giorno in luoghi sotterranei per poi uscire la sera e cibarsi delle carni dei candidi e spensierati Eloi. Il libro, anche se scritto nel 1895 con riferimento alla dicotomica divisione delle classi borghesi contrapposte a quelle operaie della società britannica di epoca vittoriana, acquista comunque un nesso allegorico alla surreale e drammatica situazione attuale.

Immergiamoci in un profondo ragionamento. Dagli abissi marini Covid-19 è un mostro arrivato inaspettatamente, come una brutta sorpresa, in una società frenetica, ipertecnologica, irrispettosa dell’ambiente che ha inquinato la natura e l’ecosistema rovinandone il clima; una società globalizzata, formata da uomini sempre in movimento tra nazioni e continenti: uomini incapaci di essere contemplativi e di fermarsi ad osservare la semplicità delle piccole cose come la rugiada su una foglia, le radici ancestrali di una quercia o il profumo della salsedine del mare mediterraneo.

Covid-19 è insaziabile e affamato di esseri umani: come un cerbero latra tutto il giorno facendoli ammalare e sperando di ingurgitarli. L’unica maniera per tappargli la bocca è fermarsi: non uscire dalle proprie abitazioni durante un lungo e lento calvario in cui l’umanità si deve autorisanare e trasformare per riscoprire tutti quei valori ormai perduti.

Solo le anime più spirituali sono e saranno vincenti: distanti ma unite da un mondo tecnologico di cui fanno buon uso, specialmente con l’aiuto dei social, trascorrono le giornate in modo radicalmente diverso da prima, ascoltando preghiere cattoliche, buddiste, suoni di campane tibetane o bagni sonori, praticando lunghe meditazioni, recitando mantra, ascoltando musica rilassante, praticando yoga, cucinando healthy food, dipingendo, scrivendo racconti e poesie, riposando menti e corpi stanchi e stressati, dedicandosi finalmente alla introspezione che porterà alla loro rinascita interiore.

Tutte insieme dovranno sconfiggere un altro mostro che vive in simbiosi con Covid-19: si chiama Paura ed è il contrario e l’acerrimo nemico di Amore. Amore vorrà rinascere nella sua purezza di un tempo, risanare relazioni e modi di vita, ma con il bisogno di emergere senza ostacoli, dal basso verso l’alto come un inspiro, sconfiggendo Paura dall’alto verso il basso in un lungo e profondo espiro.

Mara Valsania

Nella foto: un gabbiano

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