
Non è passata la candidatura italiana ufficiale di Federica Mogherini ad alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che pure poteva contare sull’appoggio dei paesi a guida socialista. La scelta è stata rinviata avendo incontrato significative opposizioni nonostante il clamoroso successo elettorale del Partito democratico e di Matteo Renzi. Tra i motivi di perplessità vi sarebbe la presunta vicinanza del nostro ministro degli esteri alla Russia di Vladimir Putin nelle prime fasi della crisi ucraina: a sollevare la questione sono state soprattutto Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia; quest’ultima caldeggia la investitura del proprio capo della diplomazia Radoslav Sikorski. Viene sollecitata la nomina di una personalità con maggiore esperienza: i più accreditati sono il finanziere George Soros, l’olandese Frans Timmermans, i socialdemocratici Hans Eichel (ministro tedesco delle finanze nei governi di Gerhard Schröder) e Dietmar Nietan (tesoriere del partito).
Secondo il Financial Times a sbloccare l’impasse potrebbe intervenire la bulgara Kristalina Georgieva, giudicata uno dei più capaci componenti della commissione europea guidata da Josè Manuel Barroso, in cui ha ricoperto l’incarico di commissario per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alla crisi. In una intervista radiofonica lei stessa ha affermato che Sofia ha l’opportunità di ottenere maggiori responsabilità nel prossimo esecutivo comunitario, aggiungendo che Bruxelles e le altre capitali europee ancora non hanno preso una decisione su chi dovrà sostituire la baronessa britannica Catherina Ashton.
La Georgieva, classe 1953, dopo essersi laureata in economia, ha svolto attività di ricerca e di consulenza in Bulgaria e negli Stati Uniti e vanta esperienze come docente al Massachusetts institute of technology, a Yale, a Harvard e alla London school of economics. Nel 1993 inizia a lavorare per la Banca mondiale dove ha svolto, tra l’altro, i ruoli di direttrice del dipartimento per l’ambiente e di rappresentante permanente in Russia.
Dal Mensile di agosto 2014
Nella foto: Kristalina Georgieva, commissaria bulgara nell’esecutivo Barroso. Secondo il Financial Times sarebbe la candidata favorita per l’incarico di alto rappresentante dell’Unione.