Lacrime da coccodrillo

Quattordici giorni di prigione per Felicity Huffman, la Lynette Scavo della fortunata serie televisiva Casalinghe disperate, per aver pagato una tangente di qualche migliaio di dollari allo scopo di favorire l’ingresso della figlia in una prestigiosa università. Condannata dalla giudice federale Indira Taiwani, che comunque ha dimezzato la pena chiesta dal pubblico ministero, ha poi ammesso di aver agito d’istinto sapendo che si trattava di una frode e ha dichiarato di vergognarsi profondamente. Edizione, il principale azionista di Atlantia coinvolta nel crollo del ponte Morandi di Genova, esprime sgomento e annuncia immediate iniziative a salvaguardia del buon nome delle sue aziende. Il presidente dell’associazione nazionale magistrati Luca Puniz, nell’assemblea indetta a Perugia dopo lo scandalo del Csm, respinge con forza l’idea che i fatti, pur gravissimi, delegittimino l’intera categoria e che si possa giungere a una sorta di regolamento dei conti che danneggerebbe le istituzioni.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Felicity Huffman

Dal quotidiano La certezza di domenica 15 settembre 2019

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