Marie per sempre

Marie Kondo, nota scrittrice giapponese, maestra del riordino, fortemente ispirata alla disciplina taoista del feng shui, suggerisce alcuni accorgimenti da adottare non solo durante lo smart working nel periodo di lockdown, ma anche in seguito, in quanto dopo la quarantena è prevedibile un aumento del lavoro da casa, al fine di rendere le nostre vite più serene, aumentare la fiducia in noi stessi e liberare la mente.

Nata a Tokyo e da poco trasferitasi a Los Angeles, ha trentacinque anni, è sposata e mamma di due bambine. Deve la celebrità al suo primo libro Il magico potere del riordino, pubblicato nel 2014, in cui mette a punto un metodo che oltre a garantire l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici agevola l’introspezione ed il recupero di quelli mentali. Recentemente ha pubblicato Joy at work: organizing your professional life (Gioia al lavoro: organizzare la tua vita professionale), dove applica agli ambienti lavorativi le regole tecniche di riordino, mentre sulla piattaforma Netflix sta spopolando la miniserie Facciamo ordine con Marie Kondo.

Attualmente sta rilasciando varie interviste su come organizzarsi al meglio durante lo smart working con il suo metodo konmari, che si basa su alcune regole tratte dalla esperienza personale.

Al mattino, è solita avere una meditazione rituale prima di iniziare la giornata in modalità «lavoro on»; consiglia, specialmente a chi vive in spazi limitati, di disporre solo oggetti indispensabili su un grande vassoio o una scatola vuota riposta sul desk per poi ritirarla alla fine. Spiega che è importante stabilire delle priorità nel perseguimento degli obiettivi, che è bene scrivere per visualizzarli, tenendo conto degli spazi utilizzati dai vicini di smart working: nel suo caso il marito.

Il metodo prevede la classificazione e l’ordinamento di oggetti e documenti secondo un concetto di gioia che non è solo emozionale, ma può classificarsi in tre tipologie: «gioia funzionale» per tutte quelle azioni che facilitano il lavoro da casa nell’immediato; «gioia futura» per quelle da riservare a un secondo momento in modo da rendere piacevole l’attività (per esempio la classificazione delle fatture); «gioia immediata» che consiste nell’avere vicino oggetti portafortuna o che apportano un sollievo visivo, come un soprammobile in cristallo, o un sollievo olfattivo, come un incenso o un’ essenza particolare che profuma l’ambiente.

Difficilmente si può riuscire ad essere efficaci e produttivi sul lavoro se la mente non è libera da pensieri negativi, ansie e preoccupazioni. Per questo giova un po’ di meditazione anche prima di andare a dormire e a fine giornata, cercando di focalizzarsi su ciò che si è costruito piuttosto che su quello che non è andato per il verso giusto.

È interessante ricordare una frase conclusiva del libro che ha reso Marie una star e che ben si addice al periodo attuale: «Grazie al magico potere del riordino» –  aggiungiamo: anche mentale – «una giornata qualsiasi, trascorsa da soli senza grandi eventi, s’illumina e si trasforma in un momento speciale».

Mara Valsania

Nella foto: Marie Kondo

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