
La sonda Cassini, prima di schiantarsi come previsto sul pianeta Saturno, ha mandato immagini suggestive su questo e altri corpi celesti del sistema solare. In questa fotografia sono visibili con impressionante limpidezza i famosi anelli mai scrutati prima da distanza ravvicinata. Ci sono voluti venti anni prima di giungere al programmato gran finale che il 15 settembre ha visto la sonda, al compimento dell’ultima orbita, lanciarsi verso l’atmosfera di quel pianeta perdendo contatto con il nostro e prendere fuoco come una meteora. Negli ultimi mesi la sonda ha compiuto ventidue tuffi tra gli anelli: ne è risultata una esplorazione senza precedenti che permetterà di conoscere meglio il pianeta e la sua composizione. L’obiettivo di questa missione è stato quello di elaborare una mappatura della gravità e dei campi magnetici di Saturno e di risolvere il mistero della sua rotazione. Da una prima lettura dei dati è risultato che Cassini ha dondolato leggermente nell’ora precedente l’ingresso in atmosfera, utilizzando i propulsori a brevi intervalli di tempo per mantenere l’antenna rivolta verso la terra. Per poter lasciare nella corretta posizione l’antenna, fondamentale per le comunicazioni, gli scienziati hanno dato alla sonda un margine di movimento: una volta superato il limite, la navetta poteva utilizzare i propulsori per rimettersi in linea. Quando Cassini si trovava a circa 1.900 chilometri sopra le nubi superiori di Saturno, il gas presente nell’atmosfera l’ha fatta spostare leggermente all’indietro. I propulsori, a questo punto, si sono attivati per correggere la traiettoria a ritmo sempre più sostenuto. Grazie alla spinta propulsiva Cassini è riuscita a mantenere la posizione per 91 secondi lottando contro l’atmosfera di Saturno. Gli ultimi otto secondi della telemetria mostrano che la sonda si è spostata all’indietro riuscendo a trasmettere via radio alla terra. L’ultimo segnale, arrivato 83 minuti più tardi, ha così concluso la missione apparendo sugli schermi televisivi della Nasa come un picco di colore verde.
Dal Mensile di ottobre 2017
Nella foto della Nasa: Saturno con gli anelli ripreso a distanza ravvicinata