Si guarda in alto

L’asteroide in transito nelle vicinanze della terra, atteso in particolare nella notte tra il 28 e il 29 aprile, prosegue il suo cammino che lo porterà ad una distanza di poco superiore ai sei milioni di chilometri, valutata sicura in quanto compresa entro i sette milioni e mezzo per i corpi celesti con diametro superiore ai centoquaranta metri. La occasione si ripeterà tra una sessantina di anni ed anche per questo è ghiotta per gli appassionati, ai quali basterà un buon binocolo per individuare il sasso cosmico guardando verso la costellazione dell’Idra, già conosciuta ai tempi di Tolomeo, a sud di quella del Leone; l’orario consigliato è tra le ventuno e trenta e le ventidue. Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, fornisce ampie spiegazioni: un insieme di strumenti, da quelli ottici ai radar, consente un identikit completo delle proprietà fisiche dell’oggetto: dimensioni, periodo di rotazione, percentuale di luce riflessa dal sole, nonché eventuale presenza di satelliti.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Gianluca Masi

Dal quotidiano La certezza di venerdì 24 aprile 2020

 

Articoli correlati