Servono soldi

L’offerta del governo argentino ai creditori internazionali per la ristrutturazione del debito estero sotto legislazione straniera prevede un taglio in termini sia di capitale che di interessi. L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s la considera una insolvenza e l’analista Lisa Schineller avverte che lo scambio avviene sotto condizioni sfavorevoli, ma per adesso non è in vista alcun cambiamento di rating. L’Italia rimane due gradini sopra il territorio speculativo e si salva dal declassamento, benché la stessa agenzia consideri possibile una revisione al ribasso della stima se nel corso dei prossimi tre anni il debito non tenderà a diminuire, anche a causa di insufficienti misure di sostegno da parte dell’eurozona. Su questo terreno il commissario europeo agli affari economici e finanziari Paolo Gentiloni spiega che non c’è tempo da perdere e che la raccolta di liquidità mediante l’emissione di titoli di debito comune è urgente e deve intervenire entro la fine della estate.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Lisa Schineller

Dal quotidiano La certezza di lunedì 27 aprile 2020

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